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Sergio Vacchi
21 gennaio - 10 febbraio 2023
La mostra celebra la pittura di Sergio Vacchi (Castenaso, 1925 – 2016), uno dei più originali ed indipendenti pittori del secondo dopoguerra. All’apice della notorietà negli anni Cinquanta e Sessanta, l’artista di origine bolognese ha elaborato, attraverso una pittura di grande e grandissimo formato, una personale e suggestiva concezione della realtà che lo circondava. Procedendo per cicli pittorici, ha dato vita a una realtà visionaria e profetica sul destino dell’essere umano in rapporto al pianeta: sono visioni cupe e desolate, ma non prive di ironia, accompagnate da una simbologia contemporanea evidentemente da interpretare, in cui lo spettatore può proiettare il proprio smarrimento, quanto la propria meraviglia, i propri dubbi, ansie, attese e speranze.
Francesca Gualandi
La mostra celebra la pittura di Sergio Vacchi (Castenaso, 1925 – 2016), uno dei più originali ed indipendenti pittori del secondo dopoguerra. All’apice della notorietà negli anni Cinquanta e Sessanta, l’artista di origine bolognese ha elaborato, attraverso una pittura di grande e grandissimo formato, una personale e suggestiva concezione della realtà che lo circondava. Procedendo per cicli pittorici, ha dato vita a una realtà visionaria e profetica sul destino dell’essere umano in rapporto al pianeta: sono visioni cupe e desolate, ma non prive di ironia, accompagnate da una simbologia contemporanea evidentemente da interpretare, in cui lo spettatore può proiettare il proprio smarrimento, quanto la propria meraviglia, i propri dubbi, ansie, attese e speranze.
Francesca Gualandi