Sgallari Arte | Posted on |
Milena Buzzoni
Tra le immagini...le parole
dal 25 gennaio al 22 febbraio 2025
L’arte di Milena Buzzoni, pittrice e scultrice, si sviluppa attraverso l’uso dei materiali per lo più lacerati, consumati dal tempo. Ferro, legno, piombo, rame, carta, sabbie ecc. diventano i veri protagonisti delle opere, sia scultoree, sia pittoriche (tutti i quadri sono in tridimensione). Materia che si fa IMMAGINE; codici antichi, misteriosi che diventano PAROLE. Narrazioni di vite vissute, fermate e fissate nella memoria, sono incontri catartici con la propria interiorità, in sintonia con il mondo circostante per comprenderne l’equilibrio e il significato. Nelle sue opere l’artista racconta la storia di papiri e antiche scritture, custodi di culture che rappresentano per lei un universo mutevole, ma sempre attuale; e così pure i suoi Libri/Sculture, con le tonalità del ferro, del rame e del piombo ossidati, sono elementi indicativi di conservazione della nostra cultura. Per capire bisogna sapere. Il fine di Milena Buzzoni è quello di esorcizzare l’idea di abbandono in un’ottica di recupero, riciclo, valorizzazione e riflessione del tempo passato per vivere il nostro presente e il prossimo futuro.
L’arte di Milena Buzzoni, pittrice e scultrice, si sviluppa attraverso l’uso dei materiali per lo più lacerati, consumati dal tempo. Ferro, legno, piombo, rame, carta, sabbie ecc. diventano i veri protagonisti delle opere, sia scultoree, sia pittoriche (tutti i quadri sono in tridimensione). Materia che si fa IMMAGINE; codici antichi, misteriosi che diventano PAROLE. Narrazioni di vite vissute, fermate e fissate nella memoria, sono incontri catartici con la propria interiorità, in sintonia con il mondo circostante per comprenderne l’equilibrio e il significato. Nelle sue opere l’artista racconta la storia di papiri e antiche scritture, custodi di culture che rappresentano per lei un universo mutevole, ma sempre attuale; e così pure i suoi Libri/Sculture, con le tonalità del ferro, del rame e del piombo ossidati, sono elementi indicativi di conservazione della nostra cultura. Per capire bisogna sapere. Il fine di Milena Buzzoni è quello di esorcizzare l’idea di abbandono in un’ottica di recupero, riciclo, valorizzazione e riflessione del tempo passato per vivere il nostro presente e il prossimo futuro.